Recensione "L'orso e l'usignolo" di Katherine Arden



Titolo originale: The bear and the nightingale

Trilogia: La notte della strega

Genere: fantasy

Pagine: 288

Editore: Fanucci

Data di pubblicazione: 2019

Prezzo: €18,00/ebook:€9,99


Trama

In uno sperduto villaggio ai confini della tundra russa, l’inverno dura la maggior parte dell’anno e i cumuli di neve crescono più alti delle case. Ma a Vasilisa e ai suoi fratelli Kolja e Alëša tutto questo piace, perché adorano stare riuniti accanto al fuoco ascoltando le fiabe della balia Dunja. Vasja ama soprattutto la storia del re dell’inverno, il demone dagli occhi blu che tutti temono ma che a lei non fa alcuna paura. Vasilisa, infatti, non è una bambina come le altre, può “vedere” e comunicare con gli spiriti della casa e della natura. Il suo, però, è un dono pericoloso che si guarda bene dal rivelare, finché la sua matrigna e un prete da poco giunto nel villaggio, proibendo i culti tradizionali, compromettono gli equilibri dell’intera comunità: le colture non danno più frutti, il freddo si fa insopportabile, le persone vengono attaccate da strane creature e la vita di tutti è in pericolo. Vasilisa è l’unica che può salvare il villaggio dal Male, ma per farlo deve entrare nel mondo degli antichi racconti, inoltrarsi nel bosco e affrontare la più grande minaccia di sempre: l’Orso, lo spaventoso dio che si nutre della paura degli uomini.



"Non sono una bambina! C'è sempre qualcuno che deve decidere per me. Ma questa volta deciderò da sola."

Recensione

L'orso e l'usignolo di Katherine Arden lo avete scelto voi per me in un gioco che feci tempo fa nelle stories (e che vorrei riproporre a breve), in cui vi lasciavo decidere il mio prossimo acquisto libroso su Amazon.

È un libro che mi ha stregata, ed è l'unico termine giusto che riesco a trovare per descriverlo con tutta l'accuratezza possibile. Ricco di magia in ogni senso, sia letterale che non, è stato come leggere una meravigliosa fiaba un po' oscura. Senza contare che questo romanzo è un autentico inno alle tradizioni, al folklore e alla cultura fiabesca russa, anche se i numerosi termini in lingua potrebbero creare un po' di confusione. Fortunatamente, l'autrice si è premurata di inserire un glossario alla fine del libro, quindi ogni termine di difficile comprensione, trova la sua relativa spiegazione.

L'inizio mi ha lasciata un po' perplessa. Ho cominciato a leggere L'orso e l'usignolo per combattere la noia dell'ospedale e devo ammettere che le prime battute, almeno per quasi 100 pagine, sono piuttosto introduttive e un po' lente. A tratti dovevo riprendere pezzi interi perché mi ci perdevo per quanto fossero confusionari. 

In realtà, dopo aver iniziato a ingranare, il libro diventa davvero una splendida fiaba. Bisogna dargli il tempo di prendere il via, per questo non lasciatevi bloccare da questo inizio che ha soltanto lo scopo di spiegarvi le dinamiche e quello con cui avrete a che fare. Dopodiché, lo stile puramente magico e stregato di questa scrittrice vi permetterà di seguire più facilmente le vicende della protagonista.

Armatevi di pazienza perché la storia è lenta (e ci sarà un motivo se è diventata una trilogia), quindi se state cercando un libro che abbia una dinamica più svelta, sicuramente L'orso e l'usignolo non fa per voi.

Vasja è stata una protagonista che ho amato dall'inizio alla fine. C'è chi potrebbe trovarla decisamente stereotipata, visto che non si differenzia troppo da molte altre protagoniste per caratteristiche (ha poteri singolari; la salvezza della sua casa poggia nelle sue mani; ha una matrigna cattiva; non rispetta le regole ed è diversa dalle sue coetanee), ma invece secondo me ha qualcosa di speciale: Vasja è semplicemente unica. È premurosa e gentile anche con chi non lo meriterebbe; e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, tanto meno da quella matrigna che vede in lei il capro espiatorio di tutti i suoi mali.

Anna, la nuova compagna del padre di Vasja, è più vicina alla figliastra di quanto possa credere e nemmeno se ne rende conto. Non posso dire molto, ma fatevi bastare questo perché odierete questo personaggio con ogni fibra del vostro corpo dalla pagina in cui verrà introdotto, fino alla fine. 

Senza contare che Kostantin, il nuovo prete di zona, si meriterà il vostro astio ancora più della stessa Anna. È uno dei personaggi più ipocriti di tutto il libro.

Di questa storia è stato bello anche il rapporto tra Vasja e il fratello Alesa, che le dimostra un bene sincero e farebbe di tutto per non farle perdere quei tratti che la rendono unica. Vasja farebbe di tutto per la sua famiglia, anche se a volte le avrei voluto dire di lasciar perdere perché spesso non la meritano.

Veramente splendido è invece il personaggio di Morozko, il dio dell'inverno. 

Purtroppo sappiamo poco di lui perché viene presentato soltanto nelle battute finali del libro, ma prevedo una ship suprema con Vasja, e infatti non vedo l'ora di proseguire la storia nei volumi successivi.

In conclusione, L'orso e l'usignolo è un ottimo primo libro e merita tutti i complimenti che ha ricevuto. Mi ha stregato e a tratti ha davvero parlato al mio cuore in un modo in cui poche altre letture vi sono riuscite.


Voi lo avete letto? Cosa ne avete pensato?


Voto

5 stelline su 5


Sitografia fanart

* credits to the artists *

  • https://ro.pinterest.com/HelenaKnight11/the-bear-and-the-nightingale/
  • https://www.pinterest.it/greatgreyowlz/the-bear-and-the-nightengale/
  • http://katherinearden.com/fan-art/


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