Recensione "Birth of Rivaille"

Opera originale: Hajime Isayama
Storia: Gun Snark (Nitroplus)
Disegni: Hikaru Suruga
Volumi: 2
Editore: Planet Manga
Prezzo: €4,50

Trama
L’incredibile storia di un giovane criminale della città sotterranea, abilissimo con il dispositivo per la manovra tridimensionale, divenuto il soldato più forte dell’umanità…IL CAPORALE MAGGIORE RIVAILLE!



“Non importa quale criterio ti porterà a decidere, nessuno può sapere il risultato di quela decisione. L’ unica cosa che ci è permessa è credere che non rimpiangeremo quella scelta."


Recensione

So che vi avevo promesso una recensione de “L’attacco dei giganti” per settembre, ma la sua uscita slitterà a novembre per i motivi più disparati. Oltre al tempo sempre più limitato, vorrei dedicare la giusta attenzione a un anime che ha saputo catturarmi come pochi hanno fatto fino ad ora, quindi mi ci metterò di impegno per scrivere una recensione in cui possa esprimere al meglio la mia opinione su questa serie per cui sono andata totalmente in fissa.

“Birth of Rivaille” è una “costola” de “L’attacco dei giganti”: sono due bellissimi spin-off in cui la storia si incentra totalmente sulla vita del personaggio probabilmente più amato da tutto il fandom: Levi. E’ per questo che, mentre sto fissa davanti allo schermo con la piacevole melodia di “Lit”, soundtrack di Koe no Katachi, cerco il modo per iniziare a parlarvi di quanto io abbia adorato questi due volumi e di come Levi sia senza alcun ombra di dubbio il personaggio che più abbia amato dell’intera serie.

E’ stata una mia amica, Anna, a farmi scoprire “L’attacco dei giganti”, ma soprattutto a rivelarmi l’esistenza di questi due meravigliosi spin-off, vista la sua ossessione (anche se meno preoccupante della mia) per Levi. Inutile dirlo, mi ci è voluto un po’ per trovarli, fino a quando non ho scoperto due fumetterie stupende e sono riuscita a recuperarli entrambi. 

Diciamo che con il personaggio di Levi non è stato proprio un colpo di fulmine, nel senso che all’inizio non è che avessi proprio una precisa opinione su di lui. Fidatevi, che anche se avrete la mia stessa impressione, lui saprà in qualche modo conquistarvi. 

Il punto è che è proprio un personaggio tosto. E non mi riferisco solo alla sua forza o al fatto che col cavolo che i giganti possano anche solo torcergli un capello, ma è quell’apatia, quell’apparente indifferenza che fa sorridere sotto i baffi…e fidatevi, che sarete gli unici ad allungare le labbra visto che lui lo farà solo una volta.

Ed è qui che giungiamo ai due spin-off. Ho sempre voluto scoprire di più su Levi, sapere cosa si celasse dietro la sua maschera di gelo, quando in realtà appare evidente che non sia una macchina e che abbia anche lui i suoi momenti “umani” nell’anime. Mi è rimasta impressa una puntata in particolare, la 22 o la 23, non ricordo quale sia il numero preciso: è l’episodio in cui la squadra di Levi fa la fine che fa, e lui continua a sembrare gelido, ma poi appare evidente che si lasci quasi andare alle sue emozioni e al più terreo sentimento.

Se però avete bisogno di un Levi in tutte le sue sfaccettature, la lettura di “Birth of Rivaille” farà sicuramente al caso vostro. 

Da questi due volumi sono stati tratti due speciali, il quarto e il quinto OAV de “L’attacco dei giganti”. A mio avviso i primi tre non hanno granché importanza per la trama in sé, ma quelli dedicati a Levi in qualche modo sì, visto che illustrano la cruda realtà della città sotterranea, e la vera vita di Levi, quella di ladro, insieme all’amico di sempre, Furlan. L’incontro successivo con la spumeggiante Isabel e la creazione di un trio inseparabile, tanto da trattarsi l’un l’altro come fratelli di sangue.

Isabel e Furlan non compaiono nella serie principale, e il loro amaro finale, in un anime del genere, potete benissimo immaginarlo. Sta ora a voi scoprire come siano arrivati a quel punto, e soprattutto come e perché Levi sia entrato nel Corpo di Ricerca, da abitante della città sotterranea qual era. Il legame che lo unisce alla famosa frase della scelta senza rimpianti, che non è buttata tanto a caso durante la cinquantasettesima spedizione.

Gli OAV li ho trovati bellissimi. I disegni sono visibilmente magnifici, come il resto di quelli dell’anime in sé, che sono a mio avviso, nettamente superiori a quelli del manga. Ma, se c’è una cosa che fanno questi due speciali, è ridurre il cuore in tanti piccoli pezzettini e trasformare il volto in una valle di lacrime, soprattutto se si ha a cuore il personaggio di Levi.

La storia dei due spin-off è pressoché uguale a quella degli OAV, fatta eccezione per alcuni particolari che non sto qui a svelarvi per non fare spoiler. Tuttavia, mi sento di dire che, se dovessi fare una scelta fra entrambi, preferirei di gran lunga la lettura dei due manga. In realtà ho amato i due OAV, e la mia decisione dipende dal fatto che certi aspetti sono stati maggiormente approfonditi, e i personaggi di Furlan e Isabel, sono molto più delineati, e questo l’ho apprezzato.

Ma soprattutto, quant’è bello il personaggio di Furlan? Non pensate a lui solo come la spalla di Levi, o al fratello che non ha mai avuto: è maturo, intelligente e il più delle volte riesce a far desistere un giovane Levi da certe sue decisioni. Penso che, se fosse stato inserito nella serie principale, sarebbe stato un personaggio interessantissimo.
Per quanto riguarda i disegni, li apprezzo molto di più di quelli della serie principale. C’è stato un vero miglioramento, io sono ancora indietro con le scan online del manga, ma sarò sincera: i disegni non mi fanno per niente impazzire. 
Quelli di “Birth of Rivaille” però sono bellissimi, si avvicinano tanto a quelli degli OAV (soprattutto Furlan) e  credo che questo sia dovuto anche al fatto che l’artista non sia lo stesso.

Detto questo, aspettatevi la recensione de “L’attacco dei giganti” per novembre: mi sono accorta di aver scritto un papiro immenso e non voglio dilungarmi oltre. Vi abbraccio e vi invito alla lettura di questi due spin-off. 

Voto
5 stelline su 5



Commenti

  1. Ahh bellissima recensione, non vedo l'ora di leggerlo! 😍😍

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    1. Aww, ma grazie! Sì, te lo consiglio tantissimo...io nel frattempo ho ripreso la lettura del manga!

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