Poldark: perché è la mia serie tv preferita

Era ora che mi decidessi a parlare di una serie che adoro con tutta me stessa, soprattutto dopo un sondaggio su Instagram in cui ho voluto confrontarmi con voi su quelli che sono gli show televisivi che più amo.

Poldark rappresenta per me, senza alcun ombra di dubbio, la SERIE per eccellenza. Vista praticamente quasi per caso, su consiglio di un'amica che ne seguiva la programmazione estiva su canale 5 (purtroppo cancellata dopo la prima stagione), me ne sono letteralmente innamorata dopo soltanto il primo episodio. Considerate che ne sono talmente ossessionata, che da un paio d'anni acquisto tramite Amazon dei calendari dedicati alla serie, l'ultimo purtroppo preso a scatola chiusa (infatti era un po' bruttino, ma non fa niente, ce lo siamo fatto andare bene, anche perché lo avevo pagato la bellezza di 11 euro, 😓).

In patria anglosassone la serie è molto famosa e amata, mentre in Italia ho l'impressione che, pur essendo apprezzata, i fan di Poldark si concentrino soltanto in una cerchia ristretta. Almeno, questo è il mio umile pensiero. Ecco anche perché mi sono decisa a scrivere questo articolo, sperando che possa convincere anche voi ad iniziare questa meraviglia.

La storia di Poldark nasce dalla penna di Winston Graham: il primo libro, Ross Poldark, viene pubblicato nel 1945 e la serie di romanzi ottiene un grande successo, tant'è vero che non può passare inosservata al piccolo schermo. Considerate che Graham dedica ben 12 romanzi alla serie principale (di cui credo che 11 siano stati tradotti dalla Sonzogno).

E indovinate un po' chi vuole recuperarli tutti?


Di Poldark sono stati realizzati, come dicevo prima, degli adattamenti televisivi. Uno dei più famosi è quello del 2015, con Aidan Turner e Eleanor Tomlinson nei panni di Ross e Demelza. Si tratta proprio della produzione di cui andrò a parlarvi tra poco, che conta all'appello 5 stagioni, quindi non mi dilungo troppo.

Nel 1975, però, la BBC aveva già realizzato la sua prima serie di successo dedicata ai romanzi di Graham: andato in onda per due anni, lo show televisivo vedeva Angharad Rees nel ruolo di Demelza e Robin Harris in quello di Ross. Quest'ultimo, è poi ritornato anche nella produzione del 2015 in una veste del tutto nuova, interpretando la parte del Reverendo Halse. In una delle scene finali della quinta stagione, c'è infatti un momento molto bello tra Robin Ellis e Aidan Turner, i quali hanno entrambi impersonato Ross Poldark: i due si dicono reciprocamente "al vostro servizio, signore", il che è una bella chicca per chi ha guardato entrambi gli adattamenti e si è appassionato a tutti e due.

Su YouTube si possono trovare ancora le puntate della serie degli anni '70, anche perché a furia di cercare video su Poldark, mi è uscita una delle puntate tra i correlati. Ero tentata di darci un'occhiata, ma sono sempre stata frenata dal fatto che avendo visto la serie del 2015 avrei continuato a fare paragoni, e per questo ho desistito.

Esiste in realtà anche un altro adattamento della serie, datato 1996: la HTV ne realizzò un film che riprendeva la trama de Lo straniero venuto dal mare, uno dei romanzi della serie, e doveva costituire il pilot per un nuovo remake, ma i fan dello show televisivo degli anni '70 non lo gradirono molto e addirittura protestarono, il che portò la produzione della HTV a chiudere i battenti ancor prima di cominciare.

Un'altra piccola curiosità sulla serie è che ne è stato realizzato un remake turco: ne ho scoperto l'esistenza grazie ad una mia amica fissata con le serie turche! Il titolo del remake è Aziz. Sarei curiosa di vederlo, ma gli episodi durano troppo 😂


Ma veniamo al dunque: di cosa parla Poldark?

I romanzi e i vari adattamenti televisivi seguono la storia del capitano Ross Poldark e della sua famiglia. Il ragazzo, che ha combattuto tra le file dell'esercito inglese durante la guerra di indipendenza americana, ritorna in una Cornovaglia devastata dalla crisi e dalla povertà. Come se non bastasse, Joshua Poldark, suo padre, è morto mentre era al fronte; ed Elizabeth, il suo primo amore, credendolo ormai morto in battaglia, sta invece per convolare a nozze con Francis, cugino di Ross. Pur essendo ritornato ad un passo dal matrimonio, e quindi presentando alla ragazza la possibilità di rimandare ancora tutto, Elizabeth viene influenzata dalla madre e dal senso del dovere, e decide perciò di sposare Francis, pur non amandolo.

Sconvolto da quello che ha ritrovato al suo ritorno, Ross decide di gettare anima e corpo nel progetto della Wheal Leisure, una delle vecchie miniere del padre, sperando un giorno di poterla riaprire. Questo attira l'attenzione e le perfide mire di George Warleggan, la cui famiglia sta rapidamente scalando l'ascesa nel mondo bancario.

Ma durante il suo tentativo di rialzarsi, Ross incontra Demelza. La aiuta in uno scontro in città in cui sta difendendo il suo cane, e le offre un lavoro come domestica salvandola dalle violenze del padre. La ragazza cresce accanto a lui giorno dopo giorno, diventando anche sua confidente, e inaspettatamente, dopo qualche anno, si rivelerà la sua compagna di vita.


Veniamo ora a noi! Se questo assaggio di trama (perché vi assicuro che si tratta soltanto di un granello, c'è un mondo da scoprire) non dovesse ancora convincervi a vedere la serie del 2015, vi offro allora alcuni validi motivi per cui dovreste farlo:


‌1. La Cornovaglia

Questo show televisivo mi ha fatto venir voglia di prenotare immediatamente un viaggio in terra cornica. Le insenature selvagge, le splendide scogliere dove Ross e Demelza hanno spesso passeggiato mano nella mano o il vento che accarezza quel territorio selvaggio, hanno fatto di me la più grande fan della Cornovaglia ancor prima di averla mai visitata. Voi ci siete mai stati? Vi lascio qui sotto alcune foto degli splendidi scenari della serie TV.


2‌. Il protagonista 

Non lo dico ormai perché sono di parte o perché Aidan si conferma per me una delle mie più grandi certezze della recitazione (se non lo avete visto anche in Leonardo, cosa state aspettando?!), ma con Ross ho un rapporto estremamente complesso che vorrei analizzare con voi. Durante la prima stagione lo amavo incondizionatamente, ma alla luce di quello che accade nella seconda, il mio pensiero su di lui è completamente mutato. 

O lo si ama o lo si odia, è questo quello che penso. Credo che Winston Graham l'abbia fatto apposta: presentarci all'inizio il protagonista come l'eroe della situazione, pronto immediatamente a combattere le ingiustizie della sua epoca e ad ergersi a difesa dei più deboli; ma nel corso della storia, Ross resta intrappolato in questo suo "ruolo", finendo per trascurare la famiglia e diventando l'ombra di se stesso. Durante la serie compirà una serie di scelte impulsive che vi verrà voglia di entrare nello schermo e prenderlo a schiaffi.

‌3. Un villain che amo

Ho odiato George Warleggan con ogni fibra del mio corpo durante la prima stagione. Winston Graham, come per Ross, segue un processo piuttosto simile, ma all'inverso: George Warleggan diventa il nemico da sconfiggere e Ross l'eroe da innalzare, ma ecco come d'improvviso tutto può cambiare: Ross commette una marea di errori pur di non perdere il suo ruolo di eroe, e sullo schermo inizia a comparire un George che non ha più soltanto un unico strato. Dimostra di non essere soltanto infallibile e spietato, ma anche capace di amare e prendersi cura di chi vuole bene. Un personaggio che piange e che chiede scusa. Ecco perché lo spettatore può iniziare ad empatizzare con lui: lo amo e resterà per sempre il mio personaggio preferito di tutta la serie.

4‌. Donne coraggiose 

Le figure femminili che compaiono all'interno di questa serie TV sono tutte meravigliose. Dalla forte ed intraprendente Demelza; passando per la furba e caparbia Caroline; fino alla dolce e sensibile Morwenna della terza stagione. L'epoca in cui è ambientata la storia relega le donne ad angeli del focolare, ma le protagoniste di Graham sono già pronte a far valere i propri diritti: Demelza, ad esempio, si occupa di gestire la miniera di Ross in sua assenza, facendosi rispettare dai minatori; Caroline invece non cede alle pressioni dello zio e degli assidui corteggiatori che vogliono convolare a nozze con lei soltanto per i soldi, non transigendo affatto che qualcuno metta bocca sulla sua indipendenza e su chi vorrà sposare. 

Ho volutamente lasciato Elizabeth alla fine perché, a differenza delle altre, è sempre stata quella che ho malsopportato tutto il tempo: tuttavia, credo che rispetto alle altre protagoniste, lei sia stata invece quella che potremmo definire una vittima della sua epoca. Questo aiuta ad empatizzare col suo personaggio, anche se non del tutto, perché come ho già detto, non è particolarmente amabile.


5. L‌e storie d'amore

Diversi sono gli amori sbocciati nel corso della serie, ognuno interessante ed avvincente a modo proprio. I Romelza, ovvero il nome attribuito alla coppia costituita da Ross e Demelza, rappresentano la ship principale della serie. Si tratta di una storia d'amore che nasce in maniera un po' turbolenta, ma trova la sua bellezza nel fatto che i due personaggi imparino dai propri errori per amarsi più di prima. Ho un rapporto piuttosto conflittuale con questa coppia perché, pur restando la mia preferita della serie, ho a lungo detestato Ross per come ha spesso dato Demelza per scontata: sono in molti a non shipparli più assieme e francamente non posso dire di non comprenderli. Altre due coppie che ho amato molto sono stati i Drorwenna (Drake x Morwenna) e Dwight e Caroline: due storie dolcissime, ma non per questo meno complicate e dolorose.

‌6. La recitazione

Sembra un dettaglio quasi banalmente scontato, ma uno dei punti di forza di Poldark sta nel fatto che, anche la più piccola comparsa dello show, riesca ad essere sempre estremamente credibile. Aidan Turner ed Eleanor Tomlinson brillano assieme senza oscurarsi a vicenda e in più scene, per quanto fossero entrati così bene nelle loro parti, mi sono chiesta come avessero fatto a non innamorarsi l'uno dell'altra (purtroppo il mio cuoricino da shipper era già partito per la tangente). 

A Jack Farthing invece, l'interprete di George Warleggan, andrebbe soltanto fatto un lunghissimo applauso. Credo che la bravura di un attore, soprattutto di uno che interpreta un personaggio cattivo come quello di George, si veda da quanto risulti essere insopportabile nella serie. E vi assicuro che più non lo si riesce a tollerare e più è bravo! E Jack Farthing è stato splendido!

‌7. Le soundtrack 

Su YouTube ho una playlist completa dedicata alle bellissime soundtrack della serie. Probabilmente qualcuno potrebbe considerarle irrilevanti ai fini del prodotto televisivo, invece io credo che in certi casi possano dare davvero quel tocco in più e in Poldark fanno sicuramente il loro dovere per ricreare l'atmosfera giusta di determinate scene. Menzione speciale a quelle in cui si sente la splendida voce di Eleanor Tomlinson: la mia preferita resterà per sempre Red is my heart.


Allora, vi ho convinto? Fatemi sapere qui sotto se alla fine la seguirete!



Sitografia informazioni

Wikipedia

Sitografia immagini

  • Locandina Poldark 2015: https://www.google.com/amp/s/poldark-things.tumblr.com/post/154720520118/romelza-face/amp
  • Poldark 1970's: https://www.pinterest.it/pin/299489443951655032/
  • Poldark 1996: https://m.imdb.com/title/tt0117353/
  • Aziz: https://m.imdb.com/title/tt14872600/
  • Cornovaglia: https://www.google.com/amp/s/www.visitbritain.com/it/it/poldark-dove-trovare-le-location-inghilterra%3famp; https://boutique-retreats.co.uk/blog/1503/the-filming-locations-of-poldark.html
  • Ross: https://mubi.com/it/films/poldark-2015
  • George: https://www.pinterest.it/pin/214976582201817967/
  • Elizabeth: https://www.pinterest.it/pin/36099234500296749/
  • Romelza: https://8tracks.com/explore/romelza

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