7 libri che hanno cambiato la mia vita

Una lettura piacevole resta tale, non sempre significa che si tratti di un libro che ci è rimasto nel cuore. Per quelli c'è spesso un imprinting istantaneo, sono letture a cui non si può fare a meno di pensare anche giorni dopo, talvolta si ritorna alle pagine soltanto per rileggere certi pezzi o con l'intento, se solo si potesse, di cambiare il corso della storia per salvare qualche personaggio che abbiamo amato.


1. Il giornalino di Gian Burrasca

Vorrei partire a raccontarvi dei libri che hanno segnato la mia vita, da quello da cui effettivamente è cominciato tutto: Il giornalino di Gian Burrasca

Avevo dieci anni, e da lì iniziai a leggere con assiduità. Divenni una lettrice lì, o forse lo ero sempre stata, solo che Gian Burrasca arrivò al momento giusto. Non leggo questo libro ormai da anni, ma ricordo che nel periodo delle medie consumai la sovraccoperta per le riletture, tant'è vero che poi ho dovuto buttarla via... Ad oggi lo conservo in libreria come un prezioso ricordo.

Consiglio questo libro a qualunque ragazzino che voglia cominciare ad avvicinarsi alla lettura. Per me non c'è punto di partenza migliore da cui incominciare.


2. Il giardino segreto

Proseguirei il tragitto in questa lista verso il celebre romanzo di Francis H. Burnett, Il giardino segreto, altra lettura di gioventù che ha consolidato la mia passione per i libri. 

Anche questo, secondo me, è un ottimo punto di partenza per lettori in erba: una storia di amicizia, di amore, e di allegria. Un giardino segreto che diventa motivo di speranza e rinascita per una protagonista che muta completamente dal primo capitolo. 


3. Harry Potter

La saga di Harry Potter arriva ufficialmente nella mia vita all'età di 18 anni. Anche per questo affermo incondizionatamente che è una lettura adatta a qualunque età, dalla più giovane alla più matura, nessuna esclusa.

Harry Potter arriva nella mia vita in una fase complessa e difficile, in cui non so cosa fare della mia vita, mi accompagna in momenti di distrazione aiutandomi a svagarmi, offrendomi di nuovo bellezza e speranza, un luccichio in un periodo tanto buio della mia vita, nonostante fossi ancora molto giovane.

Ad oggi resta la mia saga del cuore e vorrei essermi approcciata prima soltanto per il gusto di poter dire di essere cresciuta assieme a Harry, Ron e Hermione, ma forse è stato meglio così, forse è stato meglio che la loro storia mi precedesse per poi tornare indietro per venirmi a prendere, che una volta ci avevano provato a farmi salire sul treno per Hogwarts, ma forse ero troppo piccola ed iniziare ad avvicinarmi alla saga dal film de La camera dei segreti forse non era stata proprio un'ottima idea...


4. Il rumore dei tuoi passi

Eccoci qui invece ad una storia che mi ha sconquassato l'anima, una lettura di cui conosco ogni più minimo particolare, bruttura e rassegnazione, una lettura da cui ritorno spesso e che ogni volta desidero cambiare: non perché sia scritta male, ma anzi, tutto l'opposto; ma perché rivivere la storia di Alfredo e Beatrice è veramente difficile e realistica e io vorrei soltanto poter cambiare il loro destino.

Ma non posso.

E Valentina D'Urbano mi ha offerto una storia così cruda che ricordo ancora, quando 10 anni fa, la presi in libreria, conquistata dalla bellezza di questa copertina per poi scoprire il dolore che celava al suo interno. Una volta, ad un suo firmacopie, Valentina raccontò di essersi ispirata al quartiere dov'è nata e cresciuta e francamente si sente questo vissuto in queste pagine, una vicenda che sembra quasi di viverla in prima persona.

Se non fosse stato per Il rumore dei tuoi passi non avrei mai conosciuto questa splendida autrice a cui sono rimasta fedele nel corso degli anni, che mi ha strappato il cuore con questa storia e che ha poi continuato in Alfredo, che racconta le stesse vicende ma dal punto di vista del protagonista maschile de "Il rumore dei tuoi passi".

Per chi non conoscesse Valentina D'Urbano vi consiglio di cominciare subito, i suoi libri sono racconti di vita vera e vanno assolutamente letti.


5. Delirium

Probabilmente questa trilogia ha spaccato a metà, nel senso che o la si ama o la si odia, e io mi sono ovviamente piazzata nel primo schieramento. Ne riconosco i difetti, forse un ultimo volume deludente, ma una storia che dall'inizio alla fine ha comunque una sua coerenza, secondo me non smette di appassionare mai. Alex e Lena resteranno sempre la ship suprema e credo che in un qualche modo Lauren Oliver abbia voluto lasciarci una speranza, nonostante gli avvenimenti successivi al primo volume abbiano nettamente segnato quella storia d'amore pura e dolce del primo libro, che non può più essere la stessa. Entrambi potranno forse scoprire cosa ne sarà di loro soltanto insieme, continuando a camminare l'uno al fianco dell'altra.

Mi piace vedere così il finale di Requiem.


6. Hunger Games

Sulla scia distopica troviamo anche la celebre trilogia di Suzanne Collins, che ha segnato la mia adolescenza. Una lettura devastante, che non dimenticherò mai e che forse non è stata perfetta dall'inizio alla fine, che ha lasciato dei traumi nei protagonisti, ma pure in noi che l'abbiamo letta. Forse troppo frettolosa sul finale, avrei voluto sapere di più su Peeta e Katniss, ma è giusto che riescano a trovare la pace che meritano.

Di questa lettura ricordo bene che mi appassionò talmente tanto che anche mio padre se ne incuriosì e alla fine, quando mandano in onda i film della trilogia in TV, la guardiamo sempre insieme.


7. Marina

Ho lasciato Marina per ultimo, non per importanza, ma perché fra tutti questi splendidi romanzi è arrivato a me soltanto all'inizio del 2020. La penna di Zafón mi ha stregata, letteralmente, una storia in cui la magia si mescola ad un mistero che incatena lo sguardo alle pagine del libro (io l'ho finito in due giorni). Personalmente ho preferito Marina al romanzo più famoso di Zafón, L'ombra del vento, nonostante riconosca che sia davvero strepitoso.

Marina è mistero, magia, e anche dolore, soprattutto nelle pagine finali del libro.



Quali sono stati invece i libri che hanno cambiato la vostra vita?


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