Recensione "Molto amore per nulla" di Anna Premoli

Pagine: 314
Genere: Romantico
Prima pubblicazione: febbraio 2020
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: €9,90 (cartaceo); €3,90 (E-book)


Trama
Viola Brunello è un’avvocatessa tutto d’un pezzo. Dopo una relazione fallimentare con il suo vecchio capo, riesce lentamente a fare carriera e ad aprirsi uno studio proprio. Se da un punto di vista lavorativo si sente estremamente forte ed appagata; nella vita personale Viola è invece molto insicura e non si riesce ad apprezzare totalmente del tutto. Lorenzo Vailati è un uomo attraente, sicuro di sé, che sa il fatto suo sul posto di lavoro. Il suo primo incontro con Viola avviene per ragioni puramente professionali, ma il fascino che esercita su di lei per cercare di conquistarsi la sua fiducia lavorativamente parlando, fallisce miseramente. Tra i due, in un modo o nell’altro, si instaura comunque un rapporto di tipo professionale, poi lentamente, di amicizia e infine di attrazione: soprattutto quando Lorenzo scopre per caso, che Viola ha stilato una lista di obiettivi da voler realizzare in un prossimo futuro. E lui è disposto a tutto per esserle d’aiuto. 


“[…] Perché per quanto si possa amare una persona, consegnarle le munizioni per farti ancora più male è stupido.”
“Molto amore per nulla” – Anna Premoli



Recensione
Parlando delle letture di maggio, diciamo che per quanto mi riguarda, questo mese non è iniziato col piglio giusto. 
Prima di passare alla recensione di questo libro, premetto che io adoro la Premoli. Avevo letto all'incirca 3 anni fa Come inciampare nel principe azzurro e mi era piaciuto moltissimo: avevo trovato assolutamente unico il modo in cui quest'autrice sapesse giocare con tutti i tipici cliché delle storie d'amore, creando un rapporto "d'amore/odio" tra i due protagonisti super divertente ed interessante, nonostante non tutto di quel libro mi avesse fatto impazzire. Tra l'altro, la scorrevolezza del suo stile, mi aveva portato a leggerlo in pochissimo tempo. 

Pensavo che in questo periodo un altro libro di Anna Premoli avrebbe fatto al caso mio, proprio perché desideravo tuffarmi in qualcosa di estremamente fresco e leggero.
Ed eccoci arrivati a Molto amore per nulla, che ho acquistato praticamente a scatola chiusa, e forse questo è stato un errore da parte mia, perché mi è parso di capire che questo romanzo non è sicuramente uno dei cavalli di battaglia della scrittrice. Anche se il libro non mi è piaciuto, leggerò sicuramente altro di questa autrice, perché sono certa che ci saranno altre storie nate dalla sua penna che mi conquisteranno.

Ma veniamo ai motivi per cui il libro non mi è piaciuto, e purtroppo devo dire che sono tanti.
I cliché, che in Come inciampare nel principe azzurro erano stati secondo me gestiti con una sapiente originalità, qui vanno a caratterizzare la storia in modo assolutamente fastidioso. Lui è bello, muscoloso e dannatissimo, lei è austera e non particolarmente piacente. Lei lo odia. Ma in effetti perché lo odia? Possibile che lo odi solo perché è bello e perché utilizza a proprio favore tutto il suo fascino anche da un punto di vista professionale? Ad un certo punto ho iniziato a roteare gli occhi di fronte a questo astio che, sinceramente, cominciava a risultare ingiustificato (oltre che insopportabile).
Anche in Come inciampare nel principe azzurro la trama era semplice, ed era tutta incentrata sull'evoluzione del rapporto tra i due personaggi principali. In Molto amore per nulla invece, la lista di Viola diventa un elemento importante per lo sviluppo delle vicende, ma secondo me non è stata gestita nel migliore dei modi e non mi ha coinvolta per niente. Dovrebbe spingere la protagonista a superare i propri limiti e in effetti, per certi versi, riesce nel suo intento. Ma quanto troviamo cambiata questa protagonista alla fine? La lista doveva aiutarla a crescere, ma, lo ha fatto davvero? 

Ed ora passiamo ai personaggi e ai dialoghi. Partendo dalla prima categoria devo dire che non ce n'è stato manco uno che mi sia piaciuto. Quelli secondari sono piatti e fungono da semplice contorno, se non per incitare i due protagonisti a capire che si piacciono (sembra che non abbiano altri pensieri nella loro vita). Sappiamo poco e niente delle loro esistenze al di fuori delle conversazioni strettamente legate a Viola e Lorenzo. 
E poi ci sono, appunto, loro due. 
Il mio fastidio nei confronti di Viola è stato un crescendo continuo fino all'ultimo capitolo. Nonostante l'interesse di Lorenzo nei suoi riguardi fosse palese già da parecchio, lei perseverava nella sua idea che essendo lui bello e dannato, lei al suo fianco non centrasse nulla. Verso la fine della storia, l'incomprensione tra i due diviene secondo me soltanto un ulteriore pretesto per allungare il brodo. 
Lorenzo invece è un cliché dalla testa ai piedi. Ma come tutti gli altri cliché in questa storia è stato gestito male. E non ho apprezzato particolarmente la sua natura da stalker quando inizia a provare qualcosa per Viola. Ma poi dico io (e scusatemi qui devo fare spoiler perché è uno sfogo personale, quindi se non volete farvi anticipazioni andate direttamente al paragrafetto sotto), dopo che l'hai baciata, ti sembra normale dirle che con quel bacio ha spuntato un altro punto della lista?! Dico io, pensi sia il modo giusto per conquistare la donna che ami?! 

I dialoghi purtroppo non reggono. Alcuni li ho trovati buttati veramente a caso per riempire pagine su pagine, come se la Premoli non sapesse dove andare a parare. Sono deboli. E anche lo scambio di botta e risposta fra Lorenzo e Viola diviene veramente noioso ad un certo punto, in quanto privo di originalità e freschezza. 

Nonostante il libro mi abbia deluso, voglio comunque continuare a leggere altro di questa autrice. Credo che la prossima volta mi documenterò più attentamente sulle opere della Premoli per capire quali siano le migliori, cosicché io possa appassionarmi ad un'altra delle sue storie, com'è accaduto con Come inciampare nel principe azzurro

Voto
2 stelline su 5


Commenti

Post più popolari