Recensione "Sette minuti dopo la mezzanotte" di Patrick Ness



Titolo originale: A monster calls
Pagine: 222 (copertina rigida)
Genere: Young Adult
Editore: Mondadori
Prezzo: 12,00€ (formato cartaceo) – 6,99€ (formato ebook)

Trama
Una notte di luna e brezza leggera, il piccolo Conor si sveglia di colpo sentendo bussare alla finestra della sua cameretta. Terrorizzato, allunga l’orecchio per cogliere qualche rumore sospetto dal piano di sotto. Nulla. Sono passati sette minuti dalla mezzanotte. D’un tratto, sente chiamare il suo nome…
Conor è preso dal panico: potrebbe essere l’apparizione spaventosa che da giorni lo tormenta nel sonno, l’incubo che viene a trovarlo da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Invece, quando si fa coraggio e si sporge dalla finestra, trova ad attenderlo un mostro. Un mostro tutto particolare, però, senza artigli o denti aguzzi. È semplicemente un albero. Antico e selvaggio, una creatura che sembra uscita da un altro tempo.
Il mostro è pronto a stringere un patto con lui: nelle notti successive racconterà a Conor tre storie, di quelle che aiutano a uccidere i draghi che ognuno di noi nasconde nel fondo del proprio animo, storie che spingono ad affrontare le paure più grandi. Ma in cambio la creatura misteriosa vuole da lui una quarta storia, un racconto che deve contenere e proteggere la cosa più pericolosa di tutte: la verità.
Con la grazia struggente dei veri narratori, Patrick Ness dà vita a un romanzo sincero ed emozionante, che tocca il cuore del bambino che ognuno di noi è stato.

 “Non pensate di non aver vissuto ancora abbastanza a lungo da non avere una storia da raccontare.”


Recensione
Ho aspettato un po’ prima di mettermi al computer e buttare giù qualche riga per questa recensione, prendendomi del tempo per riflettere meglio sulla lettura di 7 minuti dopo la mezzanotte, un libro che avevo da lungo tempo in wishlist e le cui opinioni positivissime in merito hanno contribuito ad alimentare in me delle aspettative non indifferenti.

Nel giro di qualche ora, prima di mettermi a dormire, avevo già iniziato e terminato la lettura. Ho potuto approvare con piacere la gradevolezza e la scorrevolezza dello stile di Patrick Ness, che attraverso parole semplici e senza troppi arcaismi riesce a coinvolgere il lettore a volerne sapere di più su Conor e sul rapporto che lo tiene legato al mostro. Qual è l’incubo che il protagonista si ostina a voler tenere attaccato a sé? E perché ne ha così tanta paura?
Ho cercato di racchiudere in questa piccola parte ciò che io apprezzo di più di questo libro: la scrittura di Patrick Ness e la trama intrigante. Come già detto però, le mie più grandi aspettative sono state alimentate per la maggior parte da opinioni super positive che riscontravo online, e attraverso qualche chiacchierata. Non so se siano state queste, chissà, a non farmi godere totalmente la lettura, facendomi aspettare chissà che cosa, e purtroppo costringendomi a constatare di non riuscire ad entrare in empatia con il protagonista, nonostante il rapporto che lo leghi a sua madre sia una delle cose più dolci di questo mondo. 

Tuttavia Conor l’ho avvertito quasi freddo e scostante per tutto il tempo, come se più ci si volesse avvicinare e più Patrick Ness alzasse un muro fra lui e il lettore, nello stesso modo in cui questo personaggio fa praticamente con tutte le persone che cercano di aiutarlo, eccetto la madre di cui si prende molta cura.
In fin dei conti nemmeno il mostro mi ha mai veramente convinto. Ci sono scene in cui spinge Conor ad atteggiamenti distruttivi e nocivi non solo per sé stesso, ma pure per gli altri. L’unico momento in cui l’ho apprezzato davvero è solo quando finalmente è riuscito a fargli affrontare l’incubo, a metterlo di fronte alla verità, e allora lì veramente il mio cuore si è frantumato in tanti piccoli pezzetti, ho sentito un groppo in gola e ho pianto leggendo il finale, avvertendo per la prima volta il dolore del protagonista.

Nel complesso? Vorrei leggere comunque qualcos’altro di Patrick Ness. A mio parere Sette minuti dopo la mezzanotte è un buon libro che però non mi ha convinta del tutto, per cui non me la sento di dargli una valutazione a 5 stelle, ma sicuramente più che sufficiente. 
Cercherò di vedere nei prossimi giorni anche il film che è stato tratto dal libro.

Voto
3 stelline su 5


Commenti

  1. Grazie mille! Come già detto, mi ero fatta delle aspettative veramente molto alte su questo libro. Quindi, anche per questo motivo, quando ho iniziato a riscontrare questi aspetti negativi, ne sono rimasta delusa.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari