Recensione film "La Bella e la Bestia"
Tanto tempo fa, in un
paese lontano lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente. Benché
avesse tutto quello che poteva desiderare il principe era viziato, egoista e
cattivo. Accadde però che una notte di inverno una vecchia mendicante arrivò al
castello e offrì al principe una rosa in cambio di un riparo dal freddo
pungente. Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto,
rise del dono e la cacciò. Ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle
apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore.
- La bella e la bestia
Attendevo
questo film con una trepidazione incredibile. Risultava impossibile, almeno a
mio avviso, non lasciarsi stregare dalle scene del trailer, rimanere incantati
di fronte al castello della Bestia che prendeva vita dal cartone animato,
contornato da un’aura del tutto magica e misteriosa.
Seduta
sulla sedia di un cinema sono tornata bambina una seconda volta. Io, che sono
affezionata a questa favola dai tempi delle videocassette, non ho potuto
evitare di emozionarmi. Non fino alle lacrime, ma me ne sono andata di lì che
ero molto soddisfatta di ciò che avevo visto.
Ammetto di avere
avuto delle aspettative molto elevate. Credo sia stato così un po’ per tutti,
almeno dalle immagini del trailer e dal cast in generale, tutti ci aspettavamo
qualcosa che veramente ci lasciasse a bocca aperta.
La storia è
esattamente uno stampo dell’originale. Ripercorre la favola per intero
aggiungendoci soltanto qualche particolare in più che possa adattarsi meglio
all’epoca in cui Belle viveva.
Tra le cose
che mi sono piaciute maggiormente non c’è stato soltanto un voler restare
fedeli alla storia originale, ma anche i dettagli in sé per sé che non sono
stati per nulla gettati al caso: curati in ogni piccolo dettaglio. Dalla
quotidianità del villaggio al bosco insito di ombre e pericoli; dal castello
fino agli oggetti animati e alla bestia che lo abitavano. Dalla cura prestata
ai costumi e alle scene che sono state fra le più importanti del cartone
animato.
Ma passiamo
al cast.
Che io sia
di parte o meno, Emma è veramente incredibile. L’ho sempre vista cimentarsi in
ruoli molto diversi l’uno dell’altro, e con la stessa facilità l’ho vista
adattarsi senza il minimo problema, come se se li fosse cuciti addosso. E come
se non bastasse, dalle clip di canzoni in cui si sente l’audio originale (ahimé
quelle italiane sono state doppiate, ma di questo ne parleremo dopo) ho trovato
che Emma abbia una voce molto graziosa, certo non sarà Celine Dion, ma io l’ho
trovata veramente molto intonata.
Dan Stevens
è invece la Bestia. Non conoscevo questo attore e me ne vergogno, ahimé, visto
che è diventato famosissimo grazie a Downton Abbey. Non solo è veramente
bellissimo, ma io l’ho trovato molto simile al principe del cartone animato
nell’ultima scena, quando grazie al suo amore, Belle riesce a porre fine al
maleficio. A mio parere è stato veramente bravissimo a cimentarsi in questo
ruolo, anche se non nascondo che sarei stata curiosa di vedere anche come si
sarebbe cimentato Ryan Gosling nel ruolo della Bestia (a quanto pare questo
ruolo era stato offerto prima a lui, ma ha rifiutato).
Luke Evans
io l’ho amato nel ruolo di Gaston. L’ho trovato azzeccato per quel ruolo,
nemmeno avessero disegnato quel personaggio su misura per lui: è stato
bravissimo a rappresentare tutta la saccenza e l’arroganza del suo ruolo, con
tanto di scene musicali che per me con lui erano veramente il massimo!
E gli
oggetti animati? Vogliamo parlarne? Vi avevo già anticipato che per me la cura
con la quale sono stati elaborati è impressionante: dai battibecchi di Lumière
e Tockins (divertentissimi come sempre!), a Mrs Bric e il piccolo Chicco,
dolcissimi.
Benché ogni
singolo elemento positivo di questo film mi abbia conquistata, ammetto che per
quanto riguarda la traduzione delle canzoni non sono rimasta pienamente
soddisfatta. Il lavoro di doppiaggio non è molto semplice, e me ne rendo conto,
e so anche che gli autori italiani devono aver fatto non poca fatica ad
adattare il più possibile i testi, ma io avrei preferito comunque assistere
alle scene musicali in lingua originale, magari anche con dei sottotitoli in
italiano.
E a voi? È piaciuto?
Fatemi sapere che ne pensate!
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